L’arte della tappezzeria

Tessuti per arredare, dare forma e personalità agli ambienti di casa ...


Quando parliamo di tappezzeria evochiamo in chi ci ascolta immagini di vecchie case, grandi musei o dimore storiche, niente di più sbagliato perché in realtà ci riferiamo ad un elemento imprescindibile dell’odierno arredamento di interni. Rivestimenti, pratici o decorativi, delle pareti, dei complementi, delle parti dei mobili, capace di dare forma e personalità all’ambiente.

 

Arte antica 

La tappezzeria è un’arte antica, che nasce in oriente per poi diffondersi in tutto il mondo. Le prime attestazioni si hanno nelle tombe egiziane in cui vennero ritrovati volumi sul tema. Omero cita nei suoi scritti i tessuti decorati da Penelope e Apollonio quelli dei templi di Babilonia. 

La tappezzeria diventa celebre nel VII secolo in Francia quando si cominciarono a utilizzare stoffe di vario genere per arredare le Chiese e in seguito alle Crociate nelle dimore signorili le stoffe cominciano ad essere tese attorno ai letti o nelle le sale per riunioni, cerimonie e banchetti. Durante il Rinascimento le stoffe furono adoperate per ricoprire direttamente pareti, schienali di seggiole, mobili e cuscini. Il Settecento è poi il secolo degli ornamenti, esplodono le tappezzerie decorative con motivi orientali o naturalistici disegnati anche da artisti di grido. 

 

Ambienti su misura

Ogni stile ha la propria tappezzeria di riferimento. I tessuti impiegati sono molteplici, così da creare ambienti unici e personalizzati. 

I tessuti per tappezzeria si distinguono in pesanti e leggeri. I primi a trama molto spessa e rinforzata, sono adatti soprattutto per rivestire tutti quei mobili imbottiti non sfoderabili, quelli leggeri invece sono quei tessuti che non hanno una grossa pesantezza e sono  particolarmente adatti per foderare o per fare tendaggi. Dal punto di vista del materiale, la scelta è molto vasta: possono essere in cotone, lana, viscosa, raso, velluto, poliestere, jacquard o acrilico con rivestimento in ecopelle o lino, caratterizzati da fogge moderne o classiche, colorati o con nuance più neutre e calde, a motivi grafici, floreali o con maxi decori. 

Tra le caratteristiche più apprezzate ci sono: elasticità, resistenza ai lavaggi e all’usura, eleganza e traspirabilità, ma anche certificazioni ignifughe in caso di utilizzo in struttura ricettive, uffici e musei. Nei musei sono utilizzati ad esempio pannellature con tessuti e imbottiti ignifughi certificati, nei teatri tessuti in feltro acustico e ignifughi realizzati in pet riciclato. 

 

Gli abbinamenti 

Le regole per abbinare i tessuti della tappezzeria sono molteplici. Giocano su contrasti o sull’omogeneità, sulla palette dei colori o sull’accostamento dei materiali.  La tappezzeria è utile anche per creare il giusto mix tra antico e moderno all’interno di un ambiente. Perfetto sarà l’abbinamento di materiali diversi, così la credenza in legno la si può posizionare su un tappeto e cambiarle la destinazione d’uso trasformandola in una libreria e la vecchia madia della nonna, su cui poggiare lampade e vasi in vetro, sarà perfetta in un ambiente con carte da parati in tessuto non tessuto a sfondo naturale o geometrico. 

 

L’evoluzione della carta da parati 

Lo sviluppo dell’interior design negli ultimi venti, trent’anni ha rivoluzionato il mondo della carta da parati, non solo nelle fogge ma soprattutto nelle tecnologie in fatto di materiali e messa in opera. 

Oggi le moderne carte da parati sono realizzate in tessuto non tessuto, il che le rende resistenti e impermeabili, non lasciando tracce sul muro in caso di rimozione grazie anche all’utilizzo di autoadesivi rispetto alla colla. Possono inoltre essere realizzate su basi di fibre tessili naturali come paglia, cotone, seta, bambù e agave oppure in fibra di vetro, filato che deriva dalla fusione del vetro ad altissime temperature, indicata anche per le zone umide come bagni e cucine. Vere e proprie tele decorative ispirate a viaggi lontani, a opere d'arte, con fantasie botaniche con fiori e piante rigogliose o fauna tropicale e pattern astratti. 

 

Moquette 

Torna protagonista degli ambienti di interni anche la moquette, con una veste tutta nuova. Una soluzione innovativa sempre più apprezzata grazie anche all’impiego di materiali completamente inediti. Scelta soprattutto in camera da letto, garantisce un ottimo isolamento termico e acustico. Oggi la caratterizzano materiali anallergici e in fibre naturali, come la fibra di cocco o il sisal, a base di foglie di agave.