La moda punta sul cotone sostenibile

Armani sceglie la Puglia con uno dei primi progetti di agricoltura rigenerativa e OVS ...


L’alta moda, sempre più attenta alle esigenze del pianeta, rinnova le produzioni con l’uso di materiali altamente sostenibili, a basso impatto ambientale volti a preservare le risorse.

Giorgio Armani, tra gli stilisti più importanti e impegnati a livello mondiale che ha fatto della scelta di materiali innovativi uno dei suoi punti di maggior successo, annuncia in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente l’avvio di un progetto in Puglia dedicato al cotone ecosostenibile e all'agricoltura rigenerativa. OVS lancia invece una Capsule collection che valorizza l’intera filiera tessile nazionale dalla produzione biologica alla tessitura, tintura e confezionamento.

 

Apulia regenerative cotton project

A maggio – spiega la maison Armani – è stata avviata la produzione di cotone ecosostenibile in un ettaro di terreno a Rutigliano in Puglia. Progressivamente la coltivazione si espanderà fino a occupare un’area agricola complessiva di cinque ettari. Il sito è tra i primi esperimenti sul campo in Europa a testare il cotone agroforestale con specie arboree alternative e pratiche rigenerative.

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fashion Task Force della Sustainable Markets Initiative (presieduta da Federico Marchetti, fondatore di Yoox) e con la Circular Bioeconomy Alliance, fondate da Re Carlo III allora principe di Galles, e sarà coordinato dall’Istituto Forestale Europeo insieme al Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e per l’analisi dell'Economia Agraria (Crea) e a Pretaterra (ente che sviluppa e implementa sistemi agroforestali rigenerativi e replicabili).

“L’industria tessile - spiega Giorgio Armani - è una delle attività produttive di maggiore impatto sul pianeta: un problema che non può essere trascurato. Il nostro impegno, insieme alla Sustainable Markets Initiative è quello di promuovere un cambiamento positivo: è un progetto audace e innovativo che ha un significato speciale per me e per la mia azienda. Partecipare attivamente allo sviluppo del cotone rigenerativo agroforestale, per di più sul territorio italiano, è un passo importante, che avrà un impatto reale anche sulle comunità locali. La moda rigenerativa, da utopia che era, inizia finalmente ad assumere caratteri tangibili”.

 

Coltura rigenerativa

Il cotone è tra i materiali più utilizzati dall’industria del tessile. Il suo un impatto ambientale è altissimo: per le colture è impiegato il 3% dei terreni, il 24% di insetticidi e l’11% dei pesticidi usati globalmente, oltre al grande consumo di acqua.

Il progetto sostento da Armani mira a testare e valutare scientificamente nuovi modi di implementare la produzione sostenibile di cotone in Italia. L’obiettivo è quello di dimostrare come sia possibile incrementare la diversità del paesaggio, la fertilità del suolo, il risparmio idrico e i servizi ecosistemici legati alla biodiversità, producendo al contempo cotone a ridotto impatto ambientale grazie all’uso di sistemi agroforestali.

L’innovativo sistema di coltura rigenerativa rispetta infatti cicli naturali. Ripristina la salute del suolo e protegge l'acqua e la biodiversità riducendo l'erosione, la lavorazione del terreno e l'uso di prodotti chimici agricoli, integrando colture, alberi e bestiame.

 

Capsule collection made in Italy

Non solo Armani, ma sempre più brand sono impegnati in produzioni sostenibili. OVS ha lanciato ad aprile la prima capsule collection di T-shirt uomo e donna in sei colori, realizzate in cotone biologico tracciato coltivato in Sicilia.

Oggi i maggiori produttori mondiali di cotone sono l’india e gli Stati Uniti, ma negli anni ’50 in Sicilia 350.000 ettari erano utilizzati per la coltivazione di cotone. Nel 2022 OVS ha avviato una collaborazione con l’azienda agricola Cotone Organico di Sicilia per riprendere quelle coltivazioni e incentivare la produzione di cotone biologico. Il progetto ha una doppia valenza perché i terreni sono stati confiscati alla mafia e in tal modo vengono riqualificati, incentivando l’agricoltura. Il progetto targato OVS valorizza e coinvolge inoltre l’intera filiera nazionale: dal cotone coltivato alle porte di Palermo alla confezione a Verona, passando per la filatura a Salerno, tintura e tessitura a Como.