Storia dell’aviazione civile: il motore del mondo globalizzato

Il sogno millenario di volare diventa possibile nei primi anni del ‘900 con i ...


Il mondo globalizzato è una conquista spesso associata alla nascita di internet, ma ben prima delle connessioni digitali sono gli aerei a collegare fisicamente e velocemente merci e persone in tutto il mondo.

La storia dell’aviazione è una storia di idee e sofisticate tecnologie prima inimmaginabili, che una volta realizzate hanno contribuito ad alimentare e realizzare i sogni di milioni di persone.

 

Gli albori

Il 17 dicembre 1903 Orville e Wilbur Wright riescono a far volare il Flyer, un biplano con un motore di circa 16 cavalli. Nonostante i pochi secondi e i soli 40 metri percorsi i due fratelli realizzano il sogno di volare. La febbre del volo prende ufficialmente il via.

La tecnica di costruzione viene affinata man mano, fino a permettere le prime trasvolate solo pochi anni dopo. Tra le più memorabili, nel 1909 Louis Blérot sorvola la Manica in 32 minuti volando a un’altezza media di 100 metri e nel 1913 Cesare Suglia attraversa l’intera penisola italiana da Torino a Bari.

In Italia i fratelli Wright sono chiamati a tenere corsi di volo, i primi piloti italiani a ricevere il brevetto sono Mario Calderara e Umberto Savoia. Si diffondono intanto le manifestazioni aeree. A Roma il 30 maggio 1908 Léon Delagrange conquista il primato europeo di volo per durata e distanza percorrendo 12 km e 750 metri in 13 minuti e 25 secondi.

A Torino viene progettato il primo aeroplano di costruzione interamente italiana dall’ingegnere Aristide Faccioli, il Triplano Spa-Faccioli che il 13 gennaio 1909 guidato dal figlio Mario si alza in volo dai prati di Mirafiori per circa 20 metri.

Nel 1910 la baronessa Raymonde de Laroche è la prima donna a ricevere dall'Aéro-Club de France

il brevetto di volo. Oltre cento anni dopo, nel 2022, per la prima volta decolla un Boeing 747 da Milano a Seoul con equipaggio tutto al femminile.

 

Le esperienze belliche

L’aviazione italiana prende il volo durante la Guerra italo-turca. Il 28 settembre 1911 per la prima volta un aereo è impiegato come forza militare, il comandante della Flottiglia Aviatori cap. Carlo Piazza a bordo di un Blériot riesce ad avvistare alcuni accampamenti nemici lungo la strada che conduce ad Azizia dando il via alle osservazioni aeree. Pochi mesi dopo si sperimenta per la prima volta il bombardamento aereo, il 1° novembre vengono lanciate le prime bombe da un aeroplano su Ain Zara e nell'Oasi di Tagiura. L’aviazione militare si rafforza poi durante la Prima guerra Mondiale.

Dopo il conflitto, il panorama aviatorio italiano è frammentato in diverse piccole società: Aero Espresso Italiana, Società Anonima Navigazione Aerea SANA, Società Italiana Servizi Aerei SISA, S. A. Transadriatica, Aviolinee italiane e la Società Aerea Mediterranea che utilizzano aerei bellici dismessi per voli commerciali. In Germania c’è già un'unica compagnia la Deutsche Lufthansa e in Francia l'Air France, in Inghilterra sta nascendo l'Imperial Airways. Solo nel 1934 nasce la prima compagnia aerea italiana statale, l’Ala Littoria S.A., risultato della fusione di SAM, SANA e SISA.

L’accelerazione tecnologica sviluppatasi dal conflitto mondiale permette solo pochi anni dopo la realizzazione di imprese epiche come il primo viaggio transatlantico da New York a Parigi. 3600 miglia percorse da Charles Lindbergh in 33 ore, 30 minuti e 29 secondi sul monoplano Spirit of St. Louis senza effettuare scalo. Nel luglio del 1933 una formazione di 25 aerei guidata da Italo Balbo compie in tappe la doppia trasvolata dell’Oceano Atlantico, da Orbetello a Chicago. I servizi dell’Ala Vittoria collegano in questi anni Roma alle principali capitali europee, passando per l’Africa (Massaua-Assab) e l’Oceano Indiano.

Il secondo conflitto mondiale segna un brusco calo per il traffico aereo civile nazionale, come in tutti gli stati. L’aviazione militare vive invece una seconda età dell’oro, che vede primeggiare Germania, Inghilterra e America. All’indomani della guerra, in Italia dalla dismessa Ala Littoria nasce l’Alitalia-Aereolinee Internazionali Italiane. Nel 2021 la compagnia di bandiera viene sostituita da ITA Airways.

 

L’aviazione moderna

L’innovazione tecnica è una delle direttrici fondamentali della storia dell’aviazione. Dai primi esperimenti artigiani con aerei realizzati interamente a mano con materiali come il legno e la tela, quasi un secolo dopo arriva nel 1995 il primo aereo progettato interamente al computer, il celebre Boeing 777.

Agli albori dell’aviazione civile si viaggia a bordo di idrovolanti capaci di trasportare fino a 18 passeggeri alla velocità di 200 km/h, per le tratte internazionali vengono utilizzati quadrimotori capaci di trasportare fino a 24 passeggeri alla velocità di 300 km/h. La punta di diamante della flotta italiana è il trimotore Savoia-Marchetti 73. Dopo il periodo bellico sono riadattati bombardieri della Prima Guerra Mondiale, tra gli anni Venti e Trenta vengono invece costruiti i primi aerei di linea, più comodi e sicuri rispetto agli aerei militari.

Fino alla Seconda Guerra Mondiale gli aerei hanno un motore a elica successivamente viene impiegato il motore a reazione, che cambia nuovamente il volto dell’aviazione con l’avvento dei jet plane, il de Havilland DH.106 Comet è il primo aereo di linea a getto della storia a entrare in servizio. Tra gli anni sessanta e settanta, il trasporto aereo diventa di massa, potenzialmente accessibile a tutte le fasce della popolazione, con l’introduzione dei giganti del cielo prodotti principalmente da Boeing e Airbus.

Una storia centenaria che affonda le sue radici nella mitologia e continua a porsi sempre nuovi obiettivi. Dalle ali di cera di Icaro ai potenti aerei subsonici o supersonici moderni, volare resta un sogno che accompagnerà per sempre l’umanità.

 

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