La moda prende il volo

Dalle Sorelle Fontana ad Armani, i grandi della moda firmano da sempre le iconiche ...


La moda italiana prende il volo a bordo degli aerei di Alitalia e Ita Airways. Il personale di bordo e di terra è ambasciatore del made in Italy indossando le creazioni dei più importanti stilisti italiani.

La storia delle divise Alitalia inizia con le creazioni di due pioniere del made in Italy, le sorelle Fontana. All’indomani del conflitto mondiale lo stile scelto è sobrio ed elegante: tailleur 3 bottoni, con gonna a polpaccio e camicia chiara. Ma la vera innovazione è nel tessuto ignifugo scelto per confezionare le uniformi.

Gli anni ’60 segnano la nascita della minigonna firmata dalla stilista britannica Mary Quant. Al passo con i tempi, si accorciano anche le gonne delle divise. Delia Biagiotti firma uniformi dal colore scuro e camicia bianca. Scelta simile per Tita Rossi con le divise che riprendono le linee in voga nel periodo.

Pochi anni dopo Mila Schön è artefice di non poche innovazioni. Introduce il colore nelle divise e la mantella e disegna un nuovo logo per la compagnia caratterizzato da linee geometriche di colore verde e rosso. Nel 1969 sceglie proprio il verde come nuance per le divise per passare poi nel 1972 al rosa per la gonna a portafoglio dalla linea a trapezio e per il gilet su maglia nera a contrasto e foulard. Anche Alberto Fabiani sceglie il foulard invece del cappellino, che abbina a una divisa color cammello. Seguono poi le creazioni di Florence Marzotto che nel 1975 propone un completo con gonna a pieghe di color rosso Cina. Nel 1980 invece un dirompente completo spezzato con gonna midi in blu navy e giacca verde.

Con Renato Balestra nel 1986 si torna alle uniformi classiche con tinte che omaggiano il tricolore e la riga regimental che dona un aspetto rigoroso alle divise.

Nelle 1991 è uno degli stilisti più famosi del made in Italy a firmare le uniformi. Giorgio Armani disegna una silhouette androgina con camicia dal taglio maschile, giacca doppio petto e gonna sopra al ginocchio con l’inusuale fango nato con la giacca che vira sul verde e la gonna sul beige. Nel 1998 Mondrian disegna le uniformi Alitalia per eccellenza, adottate per ben 16 anni. La giacca verde, la camicia bianca e la gonna blu sopra al ginocchio sono ormai nell’immaginario di tutto il mondo.

Nel 2016 una nuova rivoluzione con il Tricolore che prende vita nelle uniformi. Gusto retrò, femminilità e tinte forti: sono questi i cardini delle divise firmate da Ettore Bilotta. In tessuto Chevron giocano con motivi degradè con il rosso e il verde, utilizzati anche in contrasto con gli accessori. L’omaggio al Tricolore torna in tinte più sobrie e formali nei completi con gonna o pantalone blu scuro personalizzati con dettagli rossi e verdi e con bottoni incisi con la A di Alitalia in oro satinato, firmati da Alberta Ferretti. La stilista ha scelto di ascoltare le esigenze del personale per realizzare uniformi che siano sì belle ma soprattutto comode da indossare in modo da migliorare la qualità del lavoro e il benessere degli operatori.

Ita Airways, la compagnia erede di Alitalia continua sul solco della tradizione con le divise firmate dallo stilista Brunello Cucinelli. Capi della migliore manifattura italiana, un anticipo in volo della cultura nazionale culla di bellezza, arte e tradizioni.

In oltre settant’anni di storia le divise del personale Alitalia e oggi quelle degli operatori di Ita, sono il porta bandiera della creatività del gusto e dell’eleganza che contraddistingue da sempre il made in Italy.