Drako-Airbus: da Parigi a New York in meno di 2 ore

Vent’anni dopo l’ultimo volo del Concorde torna l’aereo di linea supersonico, stavolta ancora più ...


Oggi per volare da Parigi a New York ci vogliono circa 8 ore, presto potrebbe volerci un quarto del tempo e da Londra a Singapore poco più di due ore, a bordo di Drako-Airbus. Aereo supersonico, o meglio velivolo ipersonico in grado di superare il Mach 3, pari a circa 3675,13 km/h, ben oltre il fatidico Mach 2 superato dai suoi predecessori.

Ma tutto questo è davvero possibile? Per ora parliamo solo di un “concept plane” ideato da progettisti francesi, stando alla livrea presente sull’aereo nei render realizzati per la stampa e diffusi da Found and Explained.

Drako verrà impiegato sulle tratte dirette, quelle oggi percorse dai celebri Boeing 777 o dall’Airbus A350 tra l’Europa e il Nord America e tra il Polo Nord e l’Asia. Prima dell’uso commerciale è probabile che questo tipo di velivolo verrà sperimentato nel turismo privato e poi potenzialmente in quello di massa.

 

Gli illustri predecessori

Aerei civili in grado di superare il muro del suono hanno già solcato il cielo, parliamo del Tupolev Tu-144 e dell’Aèrospatiale-BAC Concorde in gradi di sorvolare l’atlantico in tre ore e mezza.

Alla fine degli anni ’50 le superpotenze si misurano anche nel campo dell’aviazione civile progettando aerei supersonici. Si confrontano Francia, Gran Bretagna, USA e Russia. I sovietici battono gli occidentali presentando per primi un veicolo supersonico, il Tupolev Tu-144 in servizio dal 1968 al 1998 con la Russian Airlines, poi impiegato dalla NASA negli ultimi anni di servizio come laboratorio volante. Il Tu-144 supera il muro del suono per la prima volta il 5 giugno 1969 e il 15 luglio è il primo aereo commerciale a superare il Mach 2.

Alla fine degli anni ’60 un consorzio anglofrancese formato dalla francese Aèrospatiale e dalla britannica British Aircraft Corporation, progetta il Concorde. I primi test del Concorde risalgono al 1969, il 4 novembre 1970 supera il Mach 2 arrivando a 2179km/h. Entra ufficialmente in servizio il 21 gennaio 1976 sulle linee Parigi-Dakar-Rio de Janeiro e Londra-Bahrein. Nel 2003 l’ultimo volo prima della dismissione causata da un disastroso incidente. Il del 25 luglio 2000 il volo Air France 4590 dopo il decollo si schianta su un Hotel a sud-ovest dell'aeroporto Charles de Gaulle, perdono la vita tutti i 100 passeggeri e i 9 membri dell’equipaggio oltre quattro persone che erano a terra e altre sei persone rimangono ferite.

Il diretto concorrente di Drako è l’Overture della Boom Supersonic. Un supersonico light che promette di rendere i voli supersonici più green e alla portata di tutti. In grado di raggiungere il Mach 1,7, alimentato da carburanti per aeromobili sostenibili (SAF) attualmente in via di sviluppo, può trasportare 80 passeggeri con una autonomia di 5000 miglia. È stato già opzionato da diverse compagnie dall’American Airlines alla United Airlines.

 

Come funzionano gli aerei supersonici

L’aereo supersonico è un aereo ideato e progettato per trasportare passeggeri a velocità superiori a quelle del suono.

Caratterizzati da fusoliere affusolate e ali strette, non sono aerei comodissimi. La cabina passeggeri, in grado di resistere a una pressurizzazione differenziale, è molto stretta e inoltre nonostante i sistemi di insonorizzazione il forte rumore prodotto dai motori si sente all’interno dell’aereo. Rispetto ai Boeing 747 sono poi molto più pesanti perché necessitano di strutture più robuste per aumentare la rigidezza e poter superare la barriera del suono.

Il Concorde monta 4 motori con post-bruciatori Rolls-Royce/Snecma Olympus 593. In un motore turbogetto semplice la spinta è fornita dai gas di scarico a valle della turbina che vengono lasciati espandere nell'ugello. Nell’Olympus 593 invece i gas vengono fatti passare prima in un postbruciatore che scaldandoli nuovamente favorisce una maggiore spinta. Il postbruciatore viene azionato sul Concorde solo al decollo e nell'accelerazione del velivolo dal Mach 1 fino a Mach 1,7, quasi il doppio della velocità degli aerei civili più veloci attualmente in commercio.

L’idea alla base degli aerei ipersonici è quella di impiegare il motore più efficiente in base alla velocità che si sta raggiungendo. Per superare la barriera del suono vengono quindi azionati due motori TBCC (Turbine-Based Combined Cycles), mentre a basse velocità l'aereo utilizza un tipico motore turbofan.

La realizzazione di questi nuovi aerei è prevista all’incirca per il 2050. Ma prima della messa in opera effettiva, dovranno essere risolti non pochi problemi. Tra questi la legislazione, nello spazio aereo di molti stati infatti non è consentito creare un boom sonico, per questo si dovrebbe volare a velocità supersoniche solo sugli oceani. Raggiunta la velocità di 1200 km/h sul livello del mare e 1100 in alta quota pari al Mach 1, l’aereo impatta contro le molecole di aria che non riescono a spostarsi prima del suo passaggio, creando una sorta di barriera, l’urto provoca il boom sonico. Il rumore è molto forte e per superare questa barriera si deve chiedere autorizzazione alla torre di controllo. 

Tra le sfide tecniche più rielevanti c’è poi la scelta dei materiali, del sistema di raffreddamento e del tipo di combustibile. Fattori che andranno anche a incidere sul prezzo di listino di questi futuristici aerei che potrebbe aggirarsi oltre il miliardo di dollari, molto più costosi rispetto a un normale Airbus.

I nodi da sciogliere sono molti, ma ancora una volta il sogno di volare ha messo le ali alla fantasia. Non ci resta che stare a guardare per scoprire se anche stavolta l’innovazione tecnologica sarà in grado di esaudire i nostri desideri.

 

foto travel.thewom.it