Globavia Spa: l'imprenditoria femminile decisiva anche nel settore militare

Terziario Donna Confcommercio Roma plaude l'empowerment femminile nel settore militare e della difesa durante ...


Il settore militare e quello spaziale sono nell’immaginario collettivo di competenza esclusiva degli uomini. Eppure non è così, le donne ne fanno sempre più parte conquistando importanti spazi. Samantha Cristoforetti è tra le astronaute donne più famose, oggi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale come prima donna europea al comando della stazione stessa. Qui sulla Terra, accanto alle donne in divisa molte altre donne, indossando i panni dell’imprenditore, lavorano in ambiti strategici.

È la storia di Globavia Spa, azienda familiare oggi guidata da Debora Gambato con un team tutto al femminile. Globavia spa, storicamente impegnata in ambito aviazione civile e militare, ha siglato un accordo con l’imprenditrice indiana Pratima Dzousa per allargare ulteriormente i propri orizzonti e entrare nel mondo dei tessuti e delle uniformi

Accordo che è stato presentato giovedì scorso a Roma: “Produrremo inizialmente uniformi per tutte le forze armate – ha spiegato appunto la Ceo di Globavia spa, dott.ssa Debora Gambato – e poi spazieremo dagli allestimenti dei velivoli quindi dai tessuti dei sedili a tutto quello che riguarda gli aeroporti, non ponendoci limiti per il momento perché il nostro obiettivo è quello di posizionare il nostro brand anche in questo settore”.
Presente all’evento, invitata da Terziario Donna Confcommercio Roma un’ospite di eccezione, l’on. Anna Cinzia Bonfrisco, membro della delegazione NATO e Componente della Sottocommissione per la Sicurezza e Difesa del Parlamento Europeo, che ha spiegato: “Noi donne siamo la maternità in tutto quello che facciamo – ha affermato. Viviamo in un’epoca speciale in cui tutto può cambiare e deve cambiare. Oggi abbiamo ancora bisogno di sottolineare il valore del lavoro femminile, ma un giorno mi auguro questa nostra diversità sarà talmente osmotica con la diversità degli uomini che non avremo più bisogno di celebrare la bravura e l’intraprendenza delle donne”.

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